“Non andare avanti…
Bisogna tornare ai fondali di carta , alle porte che non chiudono, al suggeritore sotto la cupola, alle luci di ribalta, alla sonaglieria della carrozza in arrivo. Bisogna vedere un pezzetto di pompiere tra le quinte.
E all’alzarsi del sipario, due camerieri spolverano i mobili e parlano dell’antefatto.
Lasciate andare avanti il cinema, avido di cose reali… Il Teatro deve essere falso e affascinante.
Nel Teatro si ritrovano i simboli delle cose perdute di vista.”
(Ennio Flaiano, Diario degli Errori)
Considero privilegio essere lì con una macchina fotografica in mano, tentando di raccogliere un pò di quella magia sospesa, connubio di buio e luce, per riportare piccoli rettangoli di memoria.
E raccontare, quando possibile, anche di quel tanto che avviene prima che la magia si compia, dei molti alchimisti che mescolando lavoro, sudore, ansia ed entusiasmo, la rendono possibile.
Adoro poter assistere alle prove e mi meraviglio spesso di come le persone-attori, viste e fotografate durante la preparazione dello spettacolo, quando si apre il sipario si trasformino diventando altro da sè: personaggi, parole, gesti, musica, fantasmagòrie.
E durante lo spettacolo a volte ho la buffa sensazione che pian piano pure gli spettatori subiscano una metamorfosi, quasi trasformandosi in una sorta di entità unica, leggera come fumo fluttuante fra buio e luce.
Ecco… questo mi piacerebbe fotografare!
Di seguito una piccola galleria di immagini realizzate durante le ultime Stagioni Teatrali Agorà a cura di Liberty Associazione